giovedì 11 marzo 2010

Silvo Berlusconi - Patrizia D'Addario - Gianpaolo Tarantini

Ottobre 2008, Patrizia D'Addario sta per varcare per la prima volta la soglia di Palazzo Grazioli. Gianpaolo Tarantini la chiama per mettere a punto gli ultimi dettagli. E la sera in cui, racconterà Patrizia alla stampa, la escort non acconsente a trascorrere la notte col premier (per non prestarsi ad un gioco erotico di gruppo) e per questo riceve soltanto metà del carnet pattuito.

GT: Allora ...
P: mi volevi parlare?
GT: non volevo parlare, volevo dirti... che alle nove e un quarto vi passo a prendere l'autista e andiamo lì ...
Ragazza: andiamo lì ... poi se lui decide rimani lì ...
P: ...e mille per la serata.
GT: Mille ora già te li ho già dati ... poi se rimani con lui ... ti fa il regalo solo lui ... ah ... vedi che lui non usa il preservativo ... eh
P: Ma non esiste una cosa senza preservativo ... come faccio a fidarmi?
GT: Ma ... è Berlusconi ...
P: Ma tu chi sei? Guarda che ... sai quanta gente è rimasta ...
GT: Sai quanti esami fa lui?
P: Lo so, ma ... sai ... per noi donne è anche più bello ... voglio dire ... ma sentire una cosa del genere ...
GT: Tu puoi decidere, però lui non ti prende come escort, capito? lui ti prende come un'amica mia, che ho portato ...


Mattina del 5 novembre: dopo la seconda serata trascorsa a Palazzo Grazioli in compagnia di Gianpaolo Tarantini e due ragazze immagine (una è Barbara Montereale), Patrizia D'Addario si sveglia al fianco del premier dopo la notte passata insieme. Berlusconi ha disertato l'appuntamento con la fondazione Italia-Usa per seguire lo scrutinio elettorale Usa, e ora fa colazione con la escort.

PD: Scusami (ero in bagno)
SB: Allora, come stai?
PD: io bene. Tu?
SB: Tranquillo. Allora, prendiamo il caffè o il tè?
PD: Tè

SB: Allora io vado via, tu ti leggi il giornale
PD: Che prendo?
SB: C'è di tutto di più
PD: E' dolcissimo sai. E poi la tisana era superdolce
SB: Ecco perchè non lo giro, perchè mi fregano con questo fatto
PD: Il miele non è zucchero

PD: Che dolore, all'inizio mi hai fatto un dolore pazzesco
SB: Ma dai! Non è vero!
PD: Ti giuro, un dolore pazzesco all'inizio
SB: Mi vuoi dare il cognome?
PD: Si, è un cognome famoso. C'è una grossa concessionaria che fa pubblicità, un grosso dottore ginecologo
SB: (legge un biglietto?) D'Addario?
PD: Sì, non è tanto comune....
SB: D'Addario...


Ottobre 2008, di nuovo la prima sera a Palazzo Grazioli. Berlusconi parla di economia davanti a Patrizia D'Addario, Giampaolo Tarantini e gli altri ospiti, magnificando il suo ruolo sulla scena mondiale in vista della presidenza italiana del G8.

SB: Perché vado a Berlino? Vado a Berlino per la riunione Europa Asia. Ma invece a partire dal primo di gennaio sono il responsabile dell'organismo internazionale che governerà l'economia del mondo
VOCE FEMMINILE: Eeeehhh
SB: che si chiama ora G8, poi sarà G14 con dentro India, Cina, Sud Africa, Messico , Egitto, Brasile. E poi G16... E io dovrò andare in tutti questi paesi e per un anno dare l'avvio alla gestione dell'economia mondiale che non si è reso possibile...Per cui è un organo che raccoglie i leader dell'80 per cento dell'economia che devono decidere di applicare le leggi dell'economia in un momento complesso di crisi...Io per avventura...io sono l'unico al mondo che ha presieduto due volte nel 1994 e nel 2002, non c'è nessun altro che ha presieduto due volte...Siccome si va a sedici, uno deve stare lì, e si fa un anno ciascuno, ora sono in-su-pe-ra-bi-le...tre volte! ed è un grande risultato per l'Italia...


Uno dei pallini berlusconiani: le bellezze artistiche dell'Italia: il premier ne parla con Patrizia D'Addario.

SB: io sono andato in Finlandia...mi hanno fatto vedere una cosa...una chiesa di legno, cadente...Noi qui abbiamo...40mila parchi storici con tutti i tesori dentro, 3500 chiese, 2500 siti archeologici, pari al 52% di tutte le opere d'arte catalogate al mondo e al 70% di tutte le opere d'arte catalogate in Europa: questa è l'Italia.
PDA: E' perché non vengono più?

Sempre la stessa sera d'ottobre. Patrizia sta per arrivare nella residenza romana del premier e si informa con un uomo che la accompagna di cosa la attende nelle stanze di Berlusconi.

UOMO: ... dietro sto. [...]
PATRIZIA: ma adesso ceniamo? poi a che ora diciamo...di solito...
UOMO: ...non lo so io...perché...so che il presidente è un po' allegro..canta....dice qualche barzelletta
PATRIZIA: pure noi possiamo cantare?
UOMO: ...e si fa un po' più.. ... però...non c'è problema

Il premier fa gli onori di casa, si presenta alle ragazze che gli faranno compagnia e incrocia per la prima volta Patrizia D'Addario.

VOCE MASCHILE: Clarissa...
SB: Ciao, tutto bene?
RAGAZZA: Assolutamente
SB: Ciao
PD: Alessia
SB: Ah che carine ... complimenti
PD: grazie
RAGAZZA: Tutte in nero!
SB: Ahhh!
VOCE MASCHILE: Tutte in nero!
RAGAZZE: Tutte in nero!
SB: Io tra l'altro pensa... che per il nostro teatro ho ordinato 22 costumi, sai quei costumi...li hanno fatti
VOCE MASCHILE: dimentichi qualcosa?
SB: Allora...tu di dove sei?
PD: Io sono di Milano [però vivo attualmente vivo a Bari] ...
SB: Cosa fai?
PD: sto occupandomi di un'operazione immobiliare [...] va un po' male perché da sola è un po' dura

Torniamo al 4 novembre e alla notte della elezione di Barack Obama. Berlusconi è atteso alla fondazione Italia-Usa per la maratona degli scrutini, ma preferisce restare a casa con Patrizia D'Addario. A via Veneto lo attendono per ore senza avere una motivazione ufficiale per la defezione.

SB: questo [libro?...] l'ho disegnato io
PD: l'hai fatto molto bene
SB: l'altra volta ce l'avevi?
PD: Sì
SB: C'eri già l'altra volta?
PD: Sì
SB: ma tu pensa... e questa? prendi
PD: no questa no
SB: è la più bella
PD: è bellissima questa
SB: prenditi questa la regali a qualcuno
PD: no
SB: no, sarebbe uno spreco
PD: anche questa l'hai disegnata tu?
SB: questa è una mia idea ma non l'ho disegnata io. ma guarda che roba...com'è fatta. questo è un mio amico che me l'ha fatta. che mi fa tutte le cose...io mi faccio una doccia anch'io... e poi, poi mi aspetti nel lettone se finisci prima tu?
PD: quale lettone.. quello di Putin?
SB: quello di Putin
PD: ah che carino..quello con le tende

In sotto fondo si sente della musica. Si riconoscono due canzoni: “Gente magnifica gente” di Sal da Vinci e “Zoccole, zoccole” dello stesso autore. Entrambe tratte dal musical “Scugnizzi”.

Passata la notte a Palazzo Grazioli (è la mattina del 5 novembre) Patrizia chiama Gianpaolo Tarantini, l'uomo che l'ha ingaggiata per la serata.

PD: Pronto buongiorno
GT: Buongiorno
PD: Come stai?
GT: Bene
PD: Non abbiamo chiuso occhio stanotte
GT: Eh immagino, come è andata?
PD: Bene, niente busta però
GT: Veramente?
PD: Giuro. Come mai? Tu mi avevi detto che c'era una busta. Mi ha fatto un regalino, non so, una tartarughina
GT: Uhm
PD: E poi mi ha fatto una promessa
GT: Cioè?
PD: Che..va beh te lo posso dire, tanto tu sei la guardia di tutto, mi ha detto che mi mandava gente sul cantiere, l'ha detto lui quindi ci devo credere?
GT: Si, e va beh se lo dice lui. Gli hai dato il tuo numero?
PD: Si, gli ho dato il mio numero, l'ha voluto stamattina anche il mio cognome e ha detto che mi avrebbe aiutata sul cantiere mi mandava gente
GT: E beh va beh oh
PD: E poi ha detto che vuole rivedermi con un'amica perché..in due
GT: Senti ma come? a che ora sei tornata?
PD: Adesso, adesso che ti sto chiamando
GT: Ma dove stai, in albergo già?
PD: Si adesso
GT: ci vediamo per un caffè
PD: Sì se vuoi noi siamo qui in albergo, non sappiamo nemmeno a che ora dobbiamo partire
GT: Amò ti ho mandato un messaggio ieri
PD: Ah, c'era scritto l'orario che dobbiam partire? Siccome Barbara ha detto, appena sono arrivata ha detto "Hai avuto la busta, 5000 euro" ho detto no, io non ho preso proprio niente
GT: Ti volevo dire una cosa, di me ha detto qualcosa no?
PD: Mah mi ha chiesto solo da quanto tempo ci conosciamo io e te, ho detto da tantissimo tempo, ho fatto bene?
GT: Brava si
PD: Ho detto che ci conosciamo da tanto tempo, Barbara è anche una mia amica ho detto, lui ha detto che ha una sua amica e vuole farmi leccare da una sua amica
GT: Ahahahah
PD: Ti giuro, così mi ha detto. Molto affettuoso, tutta la notte non abbiamo dormito
GT: E' bravo comunque lui
P.D: E poi lui stesso mi ha chiesto del cantiere, gli ho detto qua lo sto portando avanti da sola, però non è facile giù al sud, una ragazza da sola, anche perché è una cosa abbastanza grossa e lui mi ha detto ti manderò io qualcuno, mi auguro che sia vera

Poco più tardi, quella stessa mattina, il telefono di Patrizia torna a squillare: dall'altro capo c'è Silvio Berlusconi, in partenza per Mosca.

PD: Pronto?
SB: Come stai questa mattina?
PD: Come stai?
SB: Questa mattina
PD: Bene
SB: Tutto bene?
PD: Si..tu?
SB: Io si, ho lavorato tanto, questa mattina sono andato a inaugurare questa mostra, ho fatto un bellissimo discorso, con applauso e non sembravo stanco
PD: Eh infatti come me, io non ho sonno non ho dormito, è andata via solo la mia voce
SB: Beh come mai? Non abbiamo gridato
PD: Eh eppure non ho urlato, chissà perché è andata via la voce, sai perché? Perché ho fatto la doccia, 10 volte con l'acqua ghiacciata perché avevo caldo
SB: Va bene senti, tutto bene?
PD: Si tutto bene
SB: Hanno consumato, io sto partendo adesso per Mosca
PD: Va bene
SB: Ti chiamo domani quando torno eh?!
PD: Ok, un bacione forte anche a te
SB: ciao
PD: ciao
SB: ciao tesoro
DONNA: ciao un bacio

(da L'Espresso)

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