giovedì 11 marzo 2010

Piero Fassino, Giovanni Consorte

5 luglio 2005. Fassino parlando con Consorte gli spiega che l'allora numero uno di Bnl, Luigi Abete, vuole vederlo per parlargli.
- Fassino: Gli... gli altri cosa fa? Perchè mi ha chiamato Abete.
- Consorte: sì
- Fassino: chiedendomi di vederci, non mi ha spiegato, cioè voglio parlarti, parlarti a voce, a voce, viene tra un po'.
- Consorte: uhm.
- Fassino: su quel fronte lì cosa succede?
- Consorte: mah, guarda, su quel fronte lì... eh noi con.. però tu... ma questa... eh... non gliela devi dire a lui...
- Fassino: ma io non gli dico niente, voglio sapere, voglio solo avere elementi utili per il colloquio.
- Consorte: no, no, no. No, no. Ti sto infatti...

- Fassino: sto abbottonatissimo.
- Consorte: eh. No, ma ti dico anche quello che puoi dire e non dire, solo questo.
- Fassino: ecco meglio così. Dimmi tu.
- Consorte: noi, sostanzialmente con gli spagnoli un accordo l'abbiamo raggiunto.
- Fassino: sì.
- Consorte: anzi, non sostanzialmente ma di fatto proprio, concreto. Uhm! Naturalmente ci siamo riservati di sentire i nostri organi.
La telefonata prosegue su argomenti personali per poi riprendere:
- Fassino: ma sarebbe un accordo che si configurerebbe come?
- Consorte: l'accordo si configura che noi aderiamo alla loro ops...
- Fassino: eh.
- Consorte: loro ci danno il controllo di Bnl Vita.

- Fassino: vi passano a voi le quote di Bnl Vita?
- Consorte: sì.
- Consorte: sì, sì e soprattutto ci danno tutti gli assets, quindi otto miliardi di euro che Bnl Vita gestisce, cioè tutta l'azienda proprio, praticamente no? Poi ci danno un altro oggetto...
- Fassino: ehm.
- Consorte: che però non si può dire oggi.
- Consorte: e poi d'altra parte il vero problema è che noi non riusciamo a chiudere l'accordo con Caltagirone, questo è il problema vero.
- Fassino: qual è il problema?
- Consorte: fa richieste assurde.

(da Repubblica)

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